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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Erbusco

Omicidio Stefania: su Whatsapp di Chiara il piano della trappola mortale

In un messaggio vocale, Chiara Alessandri impartisce all'amico Angelo Pezzotta tutte le istruzioni per far cadere Stefania in quella che si rivelerà essere una trappola mortale

Chiara Alessandri, rea confessa dell'omicidio di Stefania Crotti, aveva pianificato l'incontro con la moglie dell'ex amante con largo anticipo. Lo sostengono gli inquirenti e lo provano i messaggi inviati dall'assassina all'amico imprenditore che, all'oscuro di tutto, ha attirato la 42enne di Gorlago nel garage dove ha poi trovato la morte. 

Sotto la lente degli investigatori, in particolare, è finita una nota vocale inviata dall'assassina, tramite Whatsapp, ad Angelo Pezzota, così si chiama l'imprenditore 53enne che ha fatto bendare Stefania, e poi, con la scusa di una sorpresa, l'ha fatta salire su quel furgone che l'ha portata nel garage dell'abitazione di Chiara.

Era il 4 gennaio quando l'autrice dell'omicidio spediva il messaggio - pubblicato integralmente da Bergamonews.it - al 53enne di Seriate, chiedendogli di aiutarla a fare una sorpresa ad un'amica. 
Ecco il contenuto:

"Ciao, allora vorrei fare questa sorpresa ad un’amica. O meglio, è l’ex marito che ora vuole farle questa sorpresa, visto che ora – dopo una periodo di distacco – lei è tornata ad essere la sua compagna. Lui vorrebbe fare questa cosa e ha chiesto a me di aiutarlo. Lo avremmo fatto già la settimana scorsa se tu avessi potuto, ma tu non potevi. Io ho ancora un bel ricordo e mi fido solo di te per questo voglio che questa cosa la faccia tu. Inoltre, mi rivolgo a te perché sei bello, sai come comportarti, ispiri fiducia, ma soprattutto hai un furgone. Se non avessi il furgone non chiederei a te. Il furgone è fondamentale e ti spiego perché: la sorpresa sarà organizzata a casa mia. Ma lei non deve sapere che sarà portata a casa mia, altrimenti non verrebbe perché in passato abbiamo avuto incomprensioni."

Poi le istruzioni che l'uomo avrebbe dovuto seguire per convincere Stefania a seguirlo:

"Quando arrivi le dovrai consegnare una rosa con un biglietto scritto dal marito. Devi dirle che questa cosa è organizzata dal marito che credo voglia chiederle di sposarlo di nuovo e di fare un viaggio di nozze. Poi devi farla bendare perché altrimenti capisce che la stai portando a casa mia. Lei salirà davanti, io starò dietro in modo che lei non mi veda e quando arriveremo lì, prima di incontrare il marito, scenderò dal furgone e troverà me e dovremo chiarirci io e lei prima di farle vedere il marito. A quel punto tu dovrai andartene. Se lei non si farà bendare annulliamo tutto perché lei non deve vedere che viene a casa mia."

Un piano, ha poi spiegato l'assassina dal carcere di Verziano dov'è reclusa, che serviva per riuscire ad avere un confronto con la moglie dell'ex amante Stefano Del Bello, anche per mettere a tacere il continuo e insistente chiacchiericcio del paese sul quel triangolo amoroso. Chiara Alessandri, infatti, continua a negare di aver premeditato quando accaduto poi nel suo garage, sostenendo di aver ucciso Stefania - con quattro martellate alla testa- solo per difendersi al termine di una colluttazione. La donna nega anche di aver bruciato il cadavere della 'rivale' in amore, ritrovato completamente carbonizzato, venerdì pomeriggio, nella campagne di Erbusco. 

Ma, poche ore dopo il brutale delitto, la Alessandri scrive ancora all'amico per ringraziarlo di aver portato a termine la missione e dirgli di sbarazzarsi delle prove:

"Ciao, volevo dirti che tutto è andato bene e volevo ringraziarti di ciò che hai fatto. Il marito è stato contento. Per quanto riguarda la rosa e il biglietto, butta via il biglietto e la rosa dalla pure a una delle tue belle."

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