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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Gambara

Omicidio Gambara: tubo della caldaia svitato, sentito il fidanzato

Sempre più particolari confermano l'ipotesi dell'omicidio: interrogati amici e il fidanzato della vittima

Si infittisce il mistero sulla morte di Marilia Rodrigues Silva Martins. E col passare delle ore la vicenda si arricchisce di altri inquietanti elementi: il tubo della caldaia dell'ufficio dell'azienda di Gambara (Brescia) in cui è stata trovata morta è infatti risultato svitato. Da qui la fuga di metano che, per il forte odore, aveva consentito il ritrovamento.

Nella stanza anche un flacone di acido. Sarà l'autopsia, domani, a stabilire se l'avesse ingerito o se, invece, il suo assassino abbia cercato di sviare le indagini con una messinscena. Rimane senza risposta anche la lunga serie di interrogativi che riguardano la vita e le frequentazioni della 29enne brasiliana, trovata senza vita venerdì, riversa sul pavimento dell'ufficio dove lavorava da qualche mese. In una posizione e con ferite che un malore o una semplice caduta non basterebbero a giustificare.

Cosa può aver provocato le lesioni sulla fronte e sulla nuca della ragazza, se la fuga di gas nell'ufficio abbia concorso alla sua morte, lo dirà l'autopsia che potrà anche fugare ogni dubbio sul fatto che fosse incinta. Cosa che appare ormai appurata. L'ipotesi di reato su cui si lavora in procura è omicidio, ma per ora non ci sono indagati. I carabinieri in queste ore stanno continuando le loro attività per ricostruire la vita della ragazza fino ai suoi ultimi istanti, collocati nella serata di giovedì. Sono state sentite tutte le persone che fanno parte della sua cerchia: conoscenti e il fidanzato.

Dalle testimonianze e alle analisi degli uomini della scientifica potrà essere dato diverso peso una volta conosciuto l'esito dell'esame autoptico. I carabinieri stanno poi tentando, tramite l'ambasciata, di mettersi in contatto con i familiari della donna in Brasile, mentre nelle ultime ore sono stati sentiti i titolari della 'Alpi aviation do Brasil', ditta che vende ultraleggeri con sede a Gambara per cui lavorava la 29enne, così come colleghi e amici della ragazza.

Ascoltato dagli investigatori anche chi in paese viene indicato come il fidanzato della donna, che nel pomeriggio di venerdì sarebbe stato visto più volte in un bar vicino all'ufficio dove è stato trovato il corpo ormai senza vita. Proprio in quel bar in paese hanno visto spesso la 29enne ''perché magari andava a bere un caffè, ma non è che qui facesse vita sociale'' racconta il sindaco di Gambara, Tiziana Panigara. Sembra infatti che Marilia non avesse una dimora fissa nel Bresciano, ma che si spostasse spesso per la provincia e che a volte passasse la notte in ufficio.

Poco conosciuta in paese, senza parenti in Italia, qualcuno la ricorda con un trolley al seguito. Una vita quasi sfuggente, la sua, che ora viene passata al setaccio in attesa di una svolta che potrebbe arrivare nel giro di poche ore. ''La comunità, come me del resto, sta aspettando l'esito delle indagini. Spero tantissimo che si tratti di un incidente. Non vorrei che Gambara – si augura il sindaco Panigara - fosse inserito dell'elenco dei luoghi teatro di femminicidi''.

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Omicidio Gambara © Benedetti/Bresciatoday.it

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