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Cronaca Piancogno

Valcamonica: trovato morto in un dirupo padre Marino Haile

L'uomo, un cappellano di 72 anni, era il referente religioso per la comunità eritrea di Milano. Uscito per una passeggiata martedì pomeriggio, è stato ritrovato senza vita nei pressi del torrente Trobiolo in Rocca

Ha un volto e un nome l’uomo rinvenuto senza vita nei pressi del torrente Trobiolo, in località Rocca: si tratta di Marino Haile, cappellano della comunità eritrea di Milano e da quasi 35 anni in Italia, solito trascorrere le vacanze estive dai frati cappuccini del convento dell’Annunciata di Piancogno, in Valcamonica.

Come spesso capitava nelle soleggiate giornate estive padre Haile si faceva accompagnare in macchina fino al confine con il ponte di Ossimo Inferiore, da cui poi proseguiva a piedi attraversando prima il cimitero per raggiungere le vaste aree verdi che circondano la valle.

Proprio qui è stato visto per l’ultima volta, nel pomeriggio di martedì: i frati dell’Annunciata, preoccupati per il suo rientro tardivo, hanno avvisato prima i Carabinieri e poi il Soccorso Alpino. Le speranze si sono fatte sempre più flebili con il passar delle ore, fino alla tragica e decisiva scoperta.

Il cappellano, che aveva 72 anni alle spalle e una malattia che non guariva, è stato ritrovato senza vita in una pozza d’acqua adiacente al torrente che scende a valle da Borno, con una profonda ferita sul retro della testa. La salma è già all’obitorio di Esine, presto verrà riportata a Milano per le esequie funebri.

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