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Cronaca Rezzato

Madre e figlia morte al Civile: i medici finiranno davanti al giudice

Giovanna Lazzari e la figlioletta Camilla, che portava in grembo, morirono a un mese dal parto: chiesto il processo per i due medici che se ne occuparono.

Omicidio colposo e procurato aborto. Queste le accuse a carico di due medici dell’ospedale Civile di Brescia, in servizio durante le ore nelle quali Giovanna Lazzari è morta, tra il 30 e il 31 dicembre 2015. L’ultima notizia in merito alla vicenda è che la posizione dei due dovrà essere vagliata da un Giudice per le Inchieste Preliminari, che dovrà stabilire se rinviare a giudizio i medici. 

Giovanna, 30enne residente a Rezzato, portata in ospedale dal marito, fu visitata dai medici Emilia Buccheri e Federico Prefumo, i quali non avrebbero considerato i sintomi di una probabile setticemia, giustificando la sue febbre come semplice infezione virale. Successivamente avrebbero trascurato o sottovalutato il percorso diagnostico, e si sarebbero addirittura disinteressati alla paziente, affidandola a un'ostetrica senza esperienza, nonostante le sue condizioni si fossero aggravate.

L’udienza preliminare in cui si deciderà in merito alla richiesta di rinvio a giudizio è stata fissata per il 5 dicembre. Titolari dell’inchiesta i pm Ambrogio Cassiani e Carlo Nocerino. Sul caso indagò anche una task force del Ministero della Salute, visto che nel giro di sette giorni furono ben cinque i casi analoghi in tutta Italia. 

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