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Cronaca Pisogne / Via Monte Guglielmo

Attacco sacrilego: santelle bruciate, decapitata la statua della Madonna e di Gesù Bambino

Succede sui sentieri del Monte Guglielmo: nel mirino di ignoti vandali le statue della Madonna e una coppia di edicole sacre

L’orrore scoperto durante una passeggiata in montagna, lungo i sentieri del Monte Guglielmo. I simboli sacri sono finiti nel mirino di ignoti vandali, che si sono spinti in alta quota per distruggere statue ed edicole votive. Ad accorgersi della devastazione Alfredo Silini, escursionista bresciano, che su Facebook ha postato le immagini del raid messo a segno nel weekend di Pasqua.

Uno scatto ritrae una stata in pietra della Madonna che tiene in braccio Gesù Bambino: entrambe le teste sono state mozzate, probabilmente con una mazza o una martello e poi gettate chissà dove. L'escursionista le ha pure cercate, senza però avere fortuna. La statua, fino a poco tempo fa, era posizionata all’interno di una nicchia di roccia situata lungo il sentiero sopra l località Medelèt.  Date alle fiamme anche due santelle che si trovano lungo il sentiero che porta al passo della Caravina.

Le foto stanno facendo il giro del Web e si moltiplicano i commenti di rabbia e indignazione. Uno su tutti quello di Gianpiero Corberi, ex presidente del Cai di Pisogne: "Questo gesto mi fa pensare che, persone che vanno in montagna, niente hanno capito dei valori intrinsechi che essa rappresenta. In tal caso, si vergognino e frequentino altri ambienti. Barbari!".  Non mancano le proposte per organizzare una petizione e raccogliere i fondi necessari per riparare ciò che è stato distrutto.

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