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Cronaca Toscolano-Maderno

Gli amici provano a salvarlo, ma lui annega: la Procura apre un'inchiesta

Nelle prossime ore potrebbe già essere eseguita l'autopsia sul corpo di Miguel Verdecchia, l'aviere di 39 anni morto a largo di Toscolano Maderno

Purtroppo non c'è stato più niente da fare: quando è stato ritrovato, Verdecchia era già morto. Nessun malfunzionamento della bombola o delle attrezzature: per questo l'ipotesi più accreditata è quella di un malore. Ma per fare luce sull'accaduto la Procura ha aperto un'indagine: nelle prossime ore la salma di Verdecchia sarà sottoposta ad autopsia.

Non era un'immersione difficile, raccontano gli amici, e non era la prima: alle spalle una lunga esperienza, frutto di una grande passione. Lo testimoniano anche le decine di foto pubblicate su Facebook. Un sorriso che sarà difficile da dimenticare: il 39enne oltre ai genitori lascia la giovane moglie, tra l'altro nota veterinaria.

Abitavano insieme a Bedizzole: Verdecchia era originario di Mentana, alla periferia di Roma. Ma da più di 20 anni abitava sul Garda, in servizio come aviere al Sesto Stormo dell'Aeronautica militare alla base di Ghedi. E colleghi e ufficiali si uniscono al cordoglio di amici e familiari. Di lui rimarranno i ricordi felici, tanti ricordi: come quella fotografia, l'abbraccio con la fidanzata, i sorrisi di un amore spezzato troppo presto.

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