Fuoco e fiamme dopo l'esplosione: distrutto locale
Un boato prima delle fiamme: il fuoco distrugge lo storico chiosco "Pesce Fritto" di Marone, in Via Cristini sulla strada che porta a Sale Marasino. A scatenare l'inferno l'esplosione di una bombola di gas
Sarebbe stata l'esplosione di una bombola del gas utilizzata per alimentare il funzionamento dei frigoriferi a scatenare l'inferno di fuoco che ha praticamente distrutto lo storico chiosco “Pesce Fritto” di Marone, spin-off ventennale (inaugurato nel 1996) del primo e storico chiosco gestito dalla famiglia Piccioli, aperto addirittura nel 1964.
Un colpo durissimo, e danni quantificabili in oltre 100mila euro: l'esplosione si sarebbe verificata intorno alla mezzanotte, un boato che ha svegliato di soprassalto i residenti di Via Cristini. In pochi minuti sul posto i Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme in meno di un'ora.
Il chiosco “Pesce Fritto” è uno storico punto di riferimento sulla strada che da Marone porta a Sale Marasino, sulla Statale Iseo-Pisogne. Con tantissime specialità d'asporto, e ovviamente il pesce fritto.
Adesso l'obiettivo, non facile, è quello di riaprire entro due mesi e mezzo, quando sul Sebino arriverà Christo. Sull'incendio intanto indagano i Carabinieri.