rotate-mobile
Cronaca Marcheno

Caso Bozzoli, chiuse le indagini: i nipoti accusati di omicidio

A distanza di tre anni e mezzo, il procuratore generale ha chiuso le indagini con una duplice accusa di omicidio e una duplice accusa di favoreggiamento

Duplice accusa di omicidio per Alex e Giacomo Bozzoli, 40 e 33 anni, nipoti di Mario Bozzoli, e duplice accusa di favoreggiamento per gli operai Oscar Maggi e di Aboagye (Abu) Akwasi, 40 e 48 anni. È questo l'esito finale della lunghissima indagine per la scomparsa dell'imprenditore di Marcheno, sparito nel nulla la sera dell'8 ottobre 2015, oltre 3 anni e mezzo fa. 

A chiudere l'indagine e formalizzare le accuse è stato in prima persona il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell'Osso. Resta ancora aperto invece il fascicolo relativo alla scomparsa di Giuseppe Ghirardini, l'operaio della fonderia Bozzoli deceduto in circostanze ancora non del tutto chiare solo sei giorni dopo la morte di Mario Bozzoli, e trovato presso le Case di Viso in Alta Valle Camonica. 

Sotto la lente degli inquirenti, oltre alle circostanze relative ai due decessi, anche la situazione finanziaria dell'azienda, dalla quale potrebbero giungere indicazioni importanti circa l'omicidio. Nel processo si dovrà far luce sulla modalità con la quale è stato eliminato il cadavere: sembra ormai esclusa la possibilità che il corpo sia stato bruciato nei forni della fonderia, mentre si fa sempre più concreta la pista che porta all'allontanamento del cadavere tramite un'auto o uno dei due camion che hanno lasciato l'azienda nelle ore successive alla scomparsa di Mario. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Bozzoli, chiuse le indagini: i nipoti accusati di omicidio

BresciaToday è in caricamento