Raccolta fondi per aiutare la mamma di Manuela, morta sotto un treno
Una raccolta fondi spontanea per affrontare future spese e difficoltà. Rimasta sola dopo la morte tremenda della figlia 18enne, travolta da un treno merci in stazione a Brescia. Il 4 dicembre uno psicologo dai compagni di scuola
Una raccolta fondi spontanea per aiutare la mamma di Manuela ad affrontare future spese e difficoltà. L’ultimo e postumo regalo che amici, conoscenti e insegnanti vogliono lasciare in memoria della 18enne di Calvisano morta lo scorso venerdì sui binari della stazione di Brescia, travolta da un treno in transito.
Proprio martedì pomeriggio è stata aperta al pubblico la camera ardente allestita all’obitorio dell’ospedale Civile, dove la giovane è stata trasportata proprio a seguito dell’incidente. Domenica nel campo da rugby dove lei ha giocato per anni è stato invece osservato un minuto di silenzio.
La ricordano a scuola, all’istituto Capirola di Leno, dove frequentava l’ultimo anno del corso per operatore sociosanitario. Anche la preside, Ermelina Ravelli, ha raggiunto la stazione e quel binario maledetto, per posare una rosa e un biglietto ricordo.
Le sue foto sorridenti intanto hanno fatto il giro della rete. Il 4 dicembre prossimo intanto, per aiutare i suoi giovani compagni di scuola a superare un lutto tremendo, al Capirola sarà presente lo psicologo Antonio Piotti, esperto del gruppo di Gustavo Pietropolli Charmet che, ormai da decenni, collabora per la scuola della Bassa.