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Cronaca Nave

"Non ho tagliato la gola a Manuela, lo giuro: è stato un incidente"

Fabrizio Pasini non cambia la sua versione sulla morte di Manuela Bailo

Dopo una settimana di carcere a Canton Mombello, Fabrizio Pasini non cambia la sua versione su quanto successo nella notte tra il 28 e 29 luglio ad Ospitaletto. L'uomo continua infatti a sostenere di aver ucciso Manuela Bailo senza volerlo, spingendola giù dalle scale dell'abitazione di sua madre nel corso di una lite. E, soprattutto, giura di non averle tagliato la gola.

La versione di Pasini contrasta però con i rilievi della Scientifica, che sulle scale non hanno trovato tracce di sangue: "Lì ce n'era moltissimo", aveva invece dichiarato rispondendo a una domanda del pm. A smentirne la versione sembra esserci anche l'autopsia sul corpo di Manuela, che parla di una morte sopraggiunta per un taglio netto alla carotide e non per un colpo alla testa.

Intanto restano ancora molti gli aspetti da chiarire. Pasini ha raccontato di avere due coltelli nella sua auto, la stessa usata poco dopo l'omicidio per andare in vacanza con la famiglia. Uno è stato trovato, mentre manca all'appello un coltello francese da campeggio. Mistero anche sull'ora del decesso: il reo confesso ha raccontato che, una volta lasciata l'abitazione della madre, Manuela sembrava essere già morta. Un giallo che forse rimarrà tale, viste le condizioni in cui è stato trovato il corpo ben 23 giorni dopo la notte del 28 luglio, abbandonato in una vasca di liquami dismessa ad Azzanello, nella campagna cremonese.

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