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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pralboino

Missoni: recuperati i resti, operazione a 75 m di profondità

La procuratrice generale del Venezuela, Luisa Ortega, lunedì incontrerà a Caracas i familiari delle vittime

Un lavoro lento, doloroso e complesso, ma che era fondamentale fare: una squadra di sommozzatori venezuelani ha recuperato resti umani a bordo del piccolo bimotore disperso il 4 gennaio a nord di Los Roques, su cui viaggiavano Vittorio Missoni, la moglie Maurizia Castiglioni, i due piloti e una coppia di loro amici bresciani, i coniugi Foresti di Pralbolino.

A rendere nota la notizia sono stati fonti di Los Roques mentre anche il sito del quotidiano El Universal annunciava con grande evidenza il ritrovamento del velivolo e dei corpi. Fonti locali precisavano poi che il recupero riguardava solo pochi resti appartenenti apparentemente a sole tre persone. Ma secondo El Universal le spoglie recuperate - che sarebbero già state portate all'obitorio di Caracas - sarebbero invece di cinque persone.

Le operazioni portate avanti dagli uomini della marina 'bolivariana' in coordinamento con il ministero degli interni di Caracas puntano non solo al recupero dei corpi ma anche a stabilire le cause dell'incidente: in sostanza, se si sia trattato di un errore umano o di un'avaria tecnica, ha precisato Giorgio Serloni, proprietario di Acquamarina, una delle 'posadas' della Gran Roque, il cuore dell'arcipelago venezuelano.

A dare qualche precisazione di quanto capitava nella profondità del mare vicino a 'cayo Carenero', un altro isolotto dei Roques, è stata la procuratrice generale del Venezuela, Luisa Ortega: "il recupero è avvenuto nella seconda immersione di mercoledì, quando i sub hanno raccolto campioni che saranno esaminati" dagli esperti di Caracas, ha riferito. Luisa Ortega ha anche annunciato che lunedì incontrerà a Caracas "i familiari delle vittime per informarli sui progressi fatti nelle indagini".

Con una nota diffusa a Milano, le famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi hanno informato "di non aver ricevuto alcuna comunicazione dettagliata e ufficiale in merito". Fonti locali rilevano che i lavori proseguono di ricerca e recupero "si svolgono a 70-75 metri di profondità, nel punto dove il relitto era stato trovato a giugno". Il lavoro da svolgere ''non è semplice'', fanno notare.

Il ritrovamento del relitto, e ora quello dei resti umani, aiuterà a chiudere una vicenda tragica, inizialmente coperta anche di qualche mistero - si era persino parlato di un sequestro aereo da parte del narcotraffico - e che ha colpito tragicamente diverse famiglie. Quella mattina del 4 gennaio Missoni e la moglie si erano imbarcati per Caracas, da dove sarebbero poi partiti per l'Italia, al termine di un periodo di ferie natalizie alla Gran Roque, uno dei paradisi dei Caraibi.

Nell'aereo, oltre a Missoni e la moglie c'erano anche gli amici della coppia, Guido Foresti ed Elda Scalvenzi. Il velivolo - un vecchio Islander britannico matricola YV2615BN-2A - era pilotato da German Marchant e da Juan Carlos Ferrer Milano. A Sumirago, il paese in provincia di Varese dove si trova la villa della famiglia e il quartier generale della società, la cittadina si è stretta attorno ai Missoni. La notizia ha d'altra parte fatto subito il giro del mondo, vista la notorietà internazionale della griffe.

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