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Cronaca Leno

Liquame nella roggia, nei guai il proprietario di un'azienda agricola

Per il titolare dell'azienda è stato avviato il procedimento penale per inquinamento. Da chiarire le cause del problema di un impianto che produce biogas

L'acqua, solitamente limpida visto che sgorga in una seriola poco distante, era ricoperta da chiazze nere, dense e maleodoranti. L'ennesimo problema di inquinamento di un corso d'acqua è da registrarsi nella Bassa, nella campagna di Milzanello di Leno. 

Il corso d'acqua interessato è il vaso Littorio, utilizzato per l'irrigazione, che nasce dalla seriola Frezule e finisce nella Santa Giovanna. Ieri mattina intorno alle 6 un cittadino ha informato il Comune che l'acqua che vi scorreva era nera e maleodorante. Il primissimo sopralluogo ha confermato il problema, e i successivi sopralluoghi degli agenti della Locale hanno consentito di risalire velocemente alla causa, riscontrata nell'impianto di produzione di biogas di un'azienda agricola. A finire nell'acqua è stato il liquame fuoriuscito - per cause in corso di accertamento - dall'impianto. 

Le parole del comandante della Polizia locale di Leno, Nicola Caraffini sul quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane, dove è riportata la notizia: «È probabile ci siano stati problemi di stoccaggio dei reflui che hanno provocato la tracimazione, ma resta da capire quale siano le ragioni del cattivo funzionamento dell'impianto, di che tipo di guasto si tratti, perché non siano scattate le misure di sicurezza e perché non ci siano state le dovute segnalazioni». Per il titolare dell'azienda è stato avviato il procedimento penale per inquinamento; le indagini saranno necessarie per stabilire un'eventuale responsabilità diretta, oltre che per stabilire eventuali bonifiche della roggia. 

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