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Cronaca Montichiari

L'Oipa chiede la chiusura dell'allevamento di Green Hill

L'Organizzazione Internazionale Protezione Animali, associazione riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente, dopo aver perquisito l'allevamento su richiesta della Procura, ha presentato istanza di chiusura al sindaco di Montichiari Elena Zanola

L'Oipa, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, ha presentato al sindaco di Montichiari, Elena Zanola, istanza di chiusura dell'allevamento Green Hill. Lo annuncia in una nota la stessa associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente.

L'istanza, depositata lunedì 31 ottobre, segue la perquisizione che le guardie zoofile Oipa, su mandato della Procura della Repubblica di Brescia, hanno effettuato il 30 settembre all'interno dell'allevamento per compiere accertamenti sullo stato di detenzione dei 2500 cani, su documenti, registri e verbali, segnalando alla Procura violazioni penali, ora al vaglio del magistrato titolare, Lara Ghirardi. L'organizzazione contesta i box di circa 5 metri quadrati all'interno dei quali vengono detenuti fino a 5 cani; segnala l'assenza del registro di carico e scarico degli animali presenti nell'allevamento e la mancanza di aggiornamento della banca dati dell'anagrafe canina regionale, per un totale di circa 400 cani non registrati.

La situazione di Green Hill ora diventa sempre più problematica. L'instanza Oipa segue infatti di pochi giorni l'esposto alla Procura della Repubblica di Brescia, ai Nas e al Comando nazionale dei carabinieri Tutela della salute del Ministro Brambilla, in cui si chiedeva un intervento per accertare se, nell'allevamento di cani Beagle destinati alla sperimentazione "in vivo", vi fossero "violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali di affezione".
 

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