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Cronaca

Ladro morto nell’inseguimento: indagati due carabinieri

Inseguito da Polizia e Carabinieri, un ladro 27enne di origine albanese è morto a causa di un colpo di pistola: la notizia di ieri è che due agenti sono iscritti nel registro degli indagati.

Due carabinieri bresciani sono stati iscritti nel registro degli indagati dal pm di Milano Bianca Maria Baj Macario. Si sta parlando del caso del ladro d’auto seriale di origine albanese morto la mattina del 20 agosto nell’inseguimento “da film americano” tra la zona Ovest di Brescia e Mezzate, frazione di Peschiera Borromeo. 

L’iscrizione nel registro degli indagati sarebbe un passaggio dovuto, un atto di garanzia per consentire lo svolgimento di tutti gli accertamenti, balistici e medico-legali. La causa della morte di Tafaj Besnik, questo il nome dell’albanese, è stata chiara fin dall’inizio: un proiettile partito dalla sua stessa pistola, risultata essere stata rubata a un agente della Polizia Locale di Milano, che ha bucato la mandibola fermandosi poi nel cranio. 

A quanto pare il colpo sarebbe partito per errore, mentre il ladro, braccato dai carabinieri bresciani che lo inseguivano a piedi, e da una poliziotta e un carabiniere in borghese che lo inseguivano a bordo di una Volkswagen Passat station wagon, è inciampato su un marciapiede, dopo aver sparato colpi ad altezza uomo ai due militari. La vittima aveva iniziato la fuga a bordo di un’Audi A8 rubata a Casalmaggiore (Cremona), per poi proseguire su una Audi A6 rubata a Caravaggio (Bergamo) usata come staffetta, fino all’abbandono del mezzo per la fuga a piedi durata un chilometro.    

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