Ucciso davanti al figlio, il dolore per la scomparsa di Mario
La salma di Mario Manfredi sarà trasferita nella tarda mattinata di Martedì a Ghedi, nella casa dei suoceri. Mercoledì mattina i funerali nella parrocchiale della cittadina della bassa.
“Ti ricorderemo sempre così. Felice e orgoglioso della tua famiglia” scrivono gli amici di Mario Manfredi sulla sua pagina facebook. Un diario virtuale ormai muto, ma colmo di fotografie e immagini della famiglia del 53enne: la moglie Daniela e il figlioletto Luigi. Ed è proprio un'istantanea con il piccolo Luigi, l'ultimo post di Mario.
Il manager di 53 anni è stato travolto e ucciso sabato pomeriggio in via dei Santi, al confine tra Brescia e Castenedolo. Stava raggiungendo la moglie Daniela, che gestisce un negozio di abbigliamento a Ghedi, E si era fermato in via dei Santi per buttare una lattina nei cassonetti. Mentre faceva ritorno al veicolo, parcheggiato sul lato opposto della strada, è stato investito da una Bmw 320, guidata da un dentista residente a Gottolengo. Inutili i soccorsi. Ad attendere il 53enne originario di Cremona, sui sedili posteriori del veicolo, c'era il figlio di 4 anni. Fortunatamente il piccolo non ha visto nulla, perché stava dormendo.
Una tragedia che ha sconvolto la comunità ghedese. Mario e Daniela vivevano in città, ma avevano acquistato una villetta a Ghedi, dove avrebbero dovuto trasferirsi a breve.
Mario, originario di Cremona, faceva il dirigente in un'azienda di sanitari, era appassionato di musica e suonava il pianoforte. Martedì mattina la salma sarà trasferita a Ghedi nella casa dei suoceri, la famiglia Panizza titolare dell'omonimo maglificio . Alle 10 di mercoledì i funerali nella parrocchiale del paese.