Salò, investito in bicicletta: la vittima è Francesco Trapin
E' stato identificato il ciclista che martedì pomeriggio ha perso la vita sulla Ss45bis in territorio di Salò: si chiamava Francesco Trapin, 72 anni e residente a Gargnano
A meno di 24 ore dal tragico incidente sulla Gardesana è stato identificato il ciclista che martedì pomeriggio a Salò ha perso la vita: si tratta di Francesco Trapin, classe 1943 e 73 anni da compiere a ottobre, originario di Mezzocorona, provincia di Trento, ma da pochi mesi residente a Gargnano (il paese dove da tempo abita la figlia).
Non era dunque molto lontano da casa quando poco dopo le 16, sulla Ss45bis, Trapin si è schiantato contro un camion che viaggiava nella corsia opposta di marcia, probabilmente a causa di un malore. La dinamica, infatti, non è ancora stata chiarita a fondo: i rilievi sono stati affidati agli agenti di Polizia Stradale e Polizia Locale.
Abitava da pochi mesi a Gargnano
Ci sono volute diverse ore per identificare la salma, poiché Trapin era sprovvisto di documenti: in tasca solo qualche foglietto, che aveva fatto comunque desumere si trattasse di un italiano residente in zona. Si era trasferito nel marzo scorso insieme alla moglie Marisa a Villavetro di Gargnano. Come detto, lascia anche una figlia.
Grande appassionato di musica e di storia, Trapin è stato tra i fondatori della Compagnia Schutzen di Mezzocorona: un tempo una milizia volontaria asburgica volta alla difesa del territorio, oggi sono associazioni folkloristiche ispirate alle tradizioni dei bersaglieri tirolesi. La salma è già a disposizione dei familiari: nelle prossime ore saranno organizzati i funerali.