Destino fatale: la macchinista grave è una vedova del disastro del '96
L'autista del locomotore Trenord ricoverata all'ospedale Civile in codice rosso è la vedova di uno dei due macchinisti morti a Calino nel 1996. Quel disastro ferroviario, dove morirono 5 persone, avvenne sulla stessa tratta ferroviaria, la Brescia-Iseo
Quando si dice la fatalità del destino. Tra i due codici rosso dello scontro di questa mattina sulla linea Brescia-Iseo, c'è anche la vedova di uno dei due macchinisti morti nell'incidente ferroviario di Calino del 30 dicembre 1996, quando - verso le 11.35 della mattina - il treno passeggeri D25 si scontrò frontalmente con il Regionale 4 che viaggiava verso Iseo. Nello scontro morirono 5 persone, 43 furono i feriti.
- Trenord: "L'autista del camion non ha rispettato le norme di sicurezza"
La donna si chiama Roberta Rolandi, 44 anni, macchinista del treno numero 18 che si è scontrato contro un camion questa mattina a Corte Franca, partito da Brescia alle 7.58 e diretto a Breno. La donna è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Civile di Brescia.
Nello schianto ha riportato traumi addominali, toracici e vertebrali e non era cosciente al momento del ricovero. Meno gravi le condizioni del camionista 56enne, ricoverato nella terza chirurgia del Civile. Con tutta probalilità la prognosi verrà sciolta nelle prossime ore.