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Cronaca

Al fisco dichiara 22mila euro, ma in banca (e in casa) ne nasconde a milioni

Nei guai un imprenditore bresciano già denunciato (e arrestato) per reati fiscali: a fronte di un reddito da 22mila euro l'anno nascondeva beni per milioni

Il furbetto in giacca e cravatta: al fisco dichiarava poco più di 22mila euro l'anno, quindi poco più di 1.800 euro al mese, nella pratica però se la spassava acquistando beni di lusso e vivendo in una villa milionaria in una zona prestigiosa della città. Si tratta di un imprenditore bresciano già noto alla giustizia, già denunciato e arrestato più volte per svariati reati economico-finanziari, tra cui associazione per delinquere, frode fiscale, riciclaggio, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili, indebite compensazione.

I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Brescia lo scorso fine settimana, coordinati dalla Procura, hanno eseguito una cosiddetta “misura di prevenzione patrimoniale”, ossia una misura preventiva che a differenza del tradizionale sequestro penale consente il sequestro di quella ricchezza ingiustificata, che emerge quando il tenore di vita e il patrimonio posseduto dal soggetto (o dai suoi familiari e persone a lui riconducibili) risultano sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.

Sotto sequestro una villa da 4 milioni

L'imprenditore, come detto, dichiarava solo 22.400 euro l'anno, ma invece viveva nel lusso più sfrenato. Tra i beni rientranti nel “bottino” accumulato dall'evasore fiscale si segnala l'immobile di sua proprietà, una casa di pregio dal valore stimale di circa 4 milioni di euro: oltre 1.200 metri quadri di abitazione, 100 mq di garage, 1.000 mq di giardino, e poi piscina, area benessere con idromassaggio, sauna e bagno turco, perfino una “sala cinema” e una palestra personale.

In casa più di 40 orologi di lusso

Non solo: nella sua mega-villa erano presenti anche opere d'arte, beni di arredo e orologi di lusso per un valore stimato di altri 2 milioni di euro. Risultava in possesso di 40 orologi delle marche più costose e prestigiose: tra questi un orologio in oro bianco con fondo in madreperla grigio da 50mila euro, un altro in titanio (da 85mila) e un altro ancora, fatto a mano con disegno esclusivo, pagato la bellezza di 120mila euro.

Conti correnti da 11 milioni di euro

Tra le (tante) spese ricostruite anche una polizza assicurativa delle Isole Bermuda (da 1 milione di euro) liquidata su un conto ungherese, e conti correnti sparsi in Inghilterra (2 milioni di euro), in Svizzera (3 milioni) e a San Marino (6 milioni). “Tale ricchezza – fa sapere la Gdf in una nota – costituisce il frutto dell'incessante attività di evasione fiscale di un imprenditore che dichiarava un reddito medio annuo di 22.400 euro, derivante in parte da lavoro autonomo della propria attività, quale mediatore creditizio, e in parte da lavoro dipendente percepito da società italiane operanti in svariati settori economici”.

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