rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Green Hill: gli attivisti chiedono conto all'Asl delle sue responsabilità

Ieri si è svolto un presidio davanti alla sede dell'Asl di Brescia, dove una delegazione degli attivisti del Comitato Montichiari contro Green Hill e del Coordinamento fermare Green Hill sono stati ricevuti dall'ente pubblico

Ieri si è svolto davanti all'ASL di Brescia un presidio di protesta per avere risposte dall'ente pubblico sul suo operato nei confronti di Green Hill negli ultimi anni.

Una delegazione del Comitato Montichiari contro Green Hill e del Coordinamento fermare Green Hill, organizzatori del presidio, è stata ricevuta dai dirigenti.

"Abbiamo esposto le nostre perplessità che poi sono le stesse lamentate dall'opinione pubblica e riportate da giornali e web - fanno sapere gli attivisti -. Secondo noi, inasprendo i controlli, che pure negli anni sono stati effettuati, si poteva arrivare molto prima alla chiusura dell'allevamento lager".

L'ASL ha risposto di essersi semplicemente attenuta a far rispettare la normativa vigente: i parametri richiesti dalla legge, a sua detta, sarebbero sempre stati rispettati dall'azienda.

Green Hill: il presidio davanti l'Asl


"Strano - commenta ironico il Comitato Montichiari contro Green Hill -, perchè la Procura della Repubblica, che ci sembra un soggetto più che serio e competente, il 18 luglio ha sequestrato l'allevamento e affidato successivamente la custodia giudiziaria dei cani a 2 note associazioni (LAV e Lega Ambiente). L'ASL non si è sbilanciata ed è rimasta ferma sulle sue posizioni; secondo noi, invece, si sarebbe potuto fare di più, per esempio, avrebbe potuto suggerire all'Autorità che ha rilasciato a suo tempo l'autorizzazione a Green Hill, ossia il Sindaco di Montichiari, di revocare la suddetta autorizzazione. Sarebbe anche ora! Quante migliaia di cani sono stati fatti nascere per essere torturati dai vivisettori in tutto questo tempo? Quanti?"

Quel che c'è di buono è che, se il Senato o la Regione approvassero finalmente una legge più restrittiva, l'ASL di Brescia si dice che sarà ben felice di farla rispettare.

"Vogliamo Green Hill chiuso per sempre - concludono gli animalisti -. Non ci accontentiamo dei cani salvati. Lotteremo fino a quando non avremo la certezza assoluta che il lager non ricomincerà a produrre cani o altre cavie. Contro Green Hill, fino alla fine!".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Green Hill: gli attivisti chiedono conto all'Asl delle sue responsabilità

BresciaToday è in caricamento