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Cronaca Marone

Un pezzo di storia che se ne va: addio all'alpino Turelli, reduce della campagna di Russia

L'eroe alpino, classe 1914, era molto noto a Marone. Il sergente Turelli era uno degli ultimi reduci della tragica battaglia di Nikolajewka

Giulio Turelli si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì, era uno degli ultimi reduci rimasti della campagna di Russia. Classe 1914, lo scorso 21 gennaio aveva spento 104 candeline: un traguardo importante e, come di consuetudine, le penne nere di Marone gli avevano dedicato una grande festa. 

Eroe alpino - aveva ottenuto una medaglia al valore dopo la Seconda Guerra Mondiale - era molto conosciuto e stimato non solo a Marone, paese di origine, ma in tutto il Sebino. Di professione falegname, nella sua lunghissima e straordinaria vita ha visto e vissuto ben due guerre.

Reduce del fronte Greco Albanese e di quello Russo, era uno degli ultimi testimoni della battaglia di Nikolajewka, uno degli ultimi sopravvissuti in Italia. Fatti storici che il sergente Turelli ricordava con una lucidità e una precisione invidiabili: negli ultimi anni si recava spesso nelle scuole del paese ammaliando gli studenti con racconti ricchi di particolari e aneddoti.

Lucido e autonomo fino all'ultimo: le sue condizioni di salute sarebbero precipitate in seguito a una brutta polmonite. In paese lo ricordano per la solarità e la gentilezza. Lascia i figli Savio e Lilly, sei nipoti e altrettanti pronipoti. L'ultimo saluto alle 15 di sabato nella chiesa parrocchiale San Martino. 

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