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Cronaca Ghedi

La proposta di matrimonio arriva dopo 11 anni di carcere: viene espulso prima del fatidico sì

È successo a Ghedi: un 50enne marocchino ha tentato di mettersi in regola sposando una connazionale che aveva ottenuto la cittadinanza.

Lo hanno imbarcato su un volo diretto in Marocco prima che pronunciasse il fatidico sì e ottenesse il permesso per restare legalmente nel nostro paese. Protagonista della vicenda un 50enne marocchino di casa a Ghedi con alle spalle ben quattro condanne per reati legati allo spaccio di droga. Praticamente ha trascorso più anni in carcere - tra Brescia, Genova e Roma - che a casa.

Saldato il suo debito, era uscito di prigione la scorsa primavera, dopo ben 11 anni, si era subito organizzato per regolarizzare la sua posizione. Chiesto, e ottenuto, il divorzio dalla moglie che vive nel Paese d’origine, aveva avviato le pratiche per sposare una connazionale che aveva ottenuto la cittadinanza italiana.

Il certificato di nulla osta al matrimonio era già stato emesso dalla Prefettura di Brescia e la data delle nozze fissata. A rovinargli i piani sono stati gli agenti della Polizia Locale di Ghedi, che hanno fermato il 50enne durante un controllo: una volta visionati i documenti hanno approfondito gli accertamenti.

Acquisite le impronte digitali dello straniero, gli agenti hanno scoperto il suo passato fatto di condanne e di anni di carcere. Il fascicolo è poi approdato in Questura ed è scattata la procedura di espulsione, convalidata dal  giudice. L’uomo è stato accompagnato all’aeroporto di Bologna e poi imbarcato su un’areo diretto nel suo paese d’origine.  

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