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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ghedi

Ghedi: il caro estinto, su Facebook il gruppo che saluta i morti

Una pagina Facebook dedicata alla contabilità dei decessi di Ghedi, di chi ci è cresciuto e di chi si è trasferito. Vietato mettere il 'like', si preferisce commentare con 'Rip' o con 'condoglianze'

Quattordici morti a novembre, 15 a dicembre. Poi 24 a gennaio, e 12 nel mese di febbraio. La tabella dei decessi continuamente aggiornata, mese dopo mese. E che fa capolino nella nuova pagina Facebook ‘Ghedi, il caro estinto’: una pagina ovviamente ‘social’ ma – come recita l’occhiello – ancora sperimentale. Una pagina che dal 23 ottobre scorso cerca di raccogliere anche tutti i manifesti mortuari della città di Ghedi.

Nasce da un’idea di Armando Brontesi, raccontata sulle pagine di BresciaOggi. Idea semplice ma efficace, in questi tempi moderni: tenere una sorta di ‘contabilità’ dei defunti, per dare notizie a tutti quelli nati a Ghedi ma che a Ghedi non ci abitano più, per sapere non sia mai che un ‘caro’ si è estinto davvero.

La pagina è ancora tutta in evoluzione, ad oggi conta meno di un centinaio di iscritti. Ma viene quotidianamente seguita, e aggiornata. Il gruppo si definisce “di pubblica utilità, per l’Italia e per l’estero”. Al suo interno vige una sorta di regola non detta: niente ‘like’ ai necrologi e alle notizie di decesso, meglio commentare con ‘Rip’ o ‘condoglianze’.

A meno che, si legge ancora su BresciaOggi, “non si voglia esprimere ammirazione: come nel caso di Angela Gamba, vedova Carera e detta Marianì, defunta il 2 marzo alla bella età di 101 anni, e salutata con affetto da tutti”.

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