La vita di Francesco ancora appesa a un filo: 24 ore per conoscere il suo destino
Tutto il paese prega per lui, per Francesco Scalvini di Ghedi: colpito alla testa dai ladri, sotto gli occhi del padre e dello zio, soccorso per primo dalla moglie Cristina
Su Facebook le loro fotografie sono piene di sorrisi e di spensieratezza: purtroppo, al momento, sono solo ricordi lontani. Sarà difficile rialzarsi, difficilissimo: tutto il paese prega per lui. La moglie Cristina non lascia un secondo. “Speriamo bene”, una voce che riecheggia in corsia. Le sue condizioni sono ancora gravissime.
Francesco Scalvini è stato operato quasi subito, alla Poliambulanza di Brescia dove è ancora ricoverato. Un'operazione delicata ma necessaria, per ridurre l'ematoma alla testa: il segno indelebile di una colluttazione che per un soffio non si è conclusa in tragedia. Ma che purtroppo non è ancora finita.
Il padre Giancarlo sarebbe già stato dimesso, dall'ospedale di Montchiari: sta bene. Il figlio Francesco invece è in coma, lotta per la vita. Colpito più volte dalla banda di rapinatori che insieme avevano sorpreso in casa: colpito con un cacciavite, poi con il piede di porco già utilizzato per forzare la finestra da dove erano entrati solo poco prima.