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Cronaca Gavardo / Via Sormani Carlo

Polemiche per il transito vietato ai ciclisti (ma non se residenti)

Se non si è residenti, o autorizzati, non si può pedalare: obbligatorio scendere dal sellino e spingere la bicicletta a mano.

Una pista ciclabile vietata ai ciclisti. Succede a Gavardo dove, il tratto di ciclabile che da via Carlo Sormani porta alla celebre “Gavardina”, è off-limits per tutti i ciclo amatori, ad esclusione di coloro che ci vivono o che sono “autorizzati” (anche se non si sa, per ora, chi possano essere). La decisione è dell’amministrazione comunale guidata da Emanuele Vezzola, che vuole tutelare i residenti - un centinaio di famiglie - della strada che rischierebbero continuamente di essere investiti dai tanti ciclisti di passaggio. 

Le polemiche, non nuove, si sono riaccese negli ultimi giorni per colpa della Gazzetta dello Sport che in un articolo ha raccontato il - paradossale - caso della strada vietata ai ciclisti ma non alle autovetture. Il sindaco però si difende, spiegando che si tratta semplicemente di un’operazione di buon senso per evitare i tanti incidenti verificatisi negli ultimi anni a causa soprattutto della maleducazione di molti ciclisti che utilizzano la strada come una pista di velocità. 

Il divieto non è solo una minaccia che resta sulla carta: le multe da 41 euro staccate dalla Polizia Locale negli ultimi mesi sono parecchie, e non risparmiano nessuno, salvo i ciclisti così veloci da non farsi nemmeno notare dagli agenti.   

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