Stroncato da un infarto mentre lavora in un cantiere, muore 65enne di Gargnano
Luigi Roncati, originario di Leno ma da tempo di casa nel comune gardesano, è morto lunedì mattina mentre lavorava in un cantiere stradale.
Non è stata causata da un incidente, come invece era trapelato in un primo momento, la tragedia in cantiere stradale avvenuta attorno alle 9 di lunedì mattina a Gargnano. A causare il decesso di Luigi Roncati, questo il nome della vittima, è stato un malore improvviso, molto probabilmente un infarto.
Stando a quanto ricostruito dalla Polizia Locale, il 65enne - dipendente di una ditta edile di Gargnano, che si stava occupando del rifacimento del manto stradale di via del Lis - si sarebbe improvvisamente accasciato a terra, perdendo i sensi. Il primo a soccorrerlo è stato il suo datore di lavoro, che ha assistito alla tragedia: l'imprenditore avrebbe pure provato a rianimare l'operaio, in attesa dell'arrivo sul posto dei soccorsi.
Per lui non c'è però stato nulla da fare: i sanitari, giunti a bordo di un'ambulanza e dell'elisoccorso partito da Brescia, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 65enne. Originario di Leno, viveva da anni a Gargnano, dove nell'ottobre del 2016 aveva coronato il suo sogno d'amore, sposando il compagno di una vita. La loro è stata la prima unione civile omosessuale celebrata nel comune dell'Alto Garda.