Affonda una chiatta da 40 tonnellate: rischio catastrofe ambientale
Chiatta affondata a Gardone Riviera e si appoggia (con 40 tonnellate) sulla condotta sublacuale
Una chiatta utilizzata per il trasporto di materiale edile e ormeggiata in una villa privata di Gardone Riviera si è distaccata dai suoi ormeggi e ha cominciato lentamente ad affondare, fino a inabissarsi a una profondità di circa 30 metri. L’incidente si è verificato non lontano dal cantiere dell’ex Casinò di Gardone: il primo a rilevare l’anomalia il fotografo subacqueo Francesco Chiaf.
E’ grazie alla sue fotografie che è stato possibile poi verificare di come la pesante imbarcazione (si dice pesi circa 40 tonnellate, lunga almeno 12 metri) sia andata a cozzare con la condotta sublacuale delle fognature, addirittura trascinando il tubo verso il fondo per una ventina di metri. Non ci sarebbero state rottura, la condotta regge.
Ma intanto è da qui che “scoppia” il caso, che in realtà è un giallo: da una parte i tecnici di Garda Uno, che spiegano di come quella tubatura sia ancora utilizzata per trasportare i reflui fognari da Salò a Toscolano Maderno, e che quindi in caso di rottura (comunque scongiurata) sarebbe un disastro di proporzioni inimmaginabili, non sono per Gardone Riviera ma per tutto il lago di Garda.