Raid nei cimiteri, presa la banda: refurtiva nascosta in un deposito del Bresciano
Denunciati i responsabili dei recenti furti avvenuti nei cimiteri della nostra provincia e della Bergamasca. La refurtiva era nascosta in un deposito di rottame di Palazzolo
Sono stati individuati, e denunciati, i responsabili dei furti avvenuti nelle scorse settimane nei cimiteri di Paratico, Palazzolo e Castegnato e in altri campi santi della Bergamasca. La banda aveva messo insieme un 'tesoro' di circa 100mila euro facendo man bassa di statue, scritte e oggetti di bronzo e metalli preziosi.
L'indagine, condotta dai carabinieri di Grumello e dai colleghi della Forestale di Iseo, si è conclusa con la denuncia per furto nei confronti di tre bergamaschi. A saccheggiare i cimiteri sarebbe stata una coppia: un 42enne (F.L. le iniziali) e la convivente 39enne (C.B.) residenti a Castelli di Calepio. A dar loro man forte anche A.B., 35enne di Creda.
Nei guai anche un palazzolese (C.R. le iniziali) titolare del deposito di rottami, situato a Palazzolo, dove era stata nascosta la refurtiva. Il magazzino è stato sottoposto a sequestro, mentre le statue e gli oggetti sono stati portati nel deposito comunale di Castelli Calepio, dove dal prossimo giovedì saranno visionabili dai parenti dei defunti le cui tombe sono state saccheggiate.