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Cronaca Botticino

Botticino: Festa del Pd 'off-limits' per gli ambulanti africani

Il Pd ha escluso dalla festa nazionale dell'Ambiente, di scena a Botticino, gli ambulanti africani, che sono insorti: "Siete come la Lega Nord". "Gestione troppo complessa" replicano gli organizzatori

Nell'idea, come nel nome, quella che va in scena dal 23 al 9 agosto a Botticino dovrebbe essere una festa democratica. Organizzata dal Pd, che proprio sulle politiche dell'integrazione ha basato le ultime campagne elettorali, la sagra è però stata proibita agli ambulanti africani.

Le bancarelle colme di braccialetti e oggetti d'artigianato sono state vietate: delle tante ne è rimasta solo una che vende dolciumi. La chiusura ai venditori africani ha sollevato la protesta: 30 di loro hanno fatto irruzione lo scorso venerdì tra gli stand della festa, protestando per alcune ore. Si sono presentati con merce e bancarelle in cerca di una spiegazione e di una mediazione, paragonando la festa di Valverde a quelle della Lega Nord.

Ma per le trattative sembra esserci poco spazio e gli ambulanti, per lo più senegalesi, sembrano destinati ad essere respinti, proprio da un partito che, almeno a parole, pensavano al proprio fianco.

Le ragioni del divieto, spiegano gli organizzatori, sono di natura gestionale e non dipenderebbero dalla loro volontà. Vista la complessità di gestire i permessi e i pagamenti negli anni scorsi, pare che sia stato necessario appaltare il lavoro ad una ditta esterna di Lumezzane, che all'ultimo secondo si è tirata indietro. 


 

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