Emergenza smog: ordinanza entro martedì, coinvolti 50 comuni

Altri due giorni d'attesa, poi l'emergenza-smog sarà affrontata con le maniere forti. Entro martedì i sindaci di 49 comuni, 29 dell'area critica, tra cui il capoluogo, e 20 dell'area critica allargata, dovranno esprimersi sull'introduzione di misure eccezionali contro il livello di guardia della concentrazione di PM10 nell'aria, superato ormai da tredici giorni consecutivi. L'ordinanza, discussa in bozza ieri a Palazzo Loggia, dove era convocato anche il prefetto Valenti, sarà in ogni caso introdotta, anche senza l'ok da parte di tutti i sindaci, questo anche perché le previsioni metereologiche per i prossimi giorni non lasciano presagire nulla di buono per quanto riguarda lo smog (niente vento e niente pioggia).

Le misure al vaglio del tavolo convocato per trovare i rimedi all’emergenza riguardano innanzitutto il divieto di circolazione, tra le ore 8 e le 18, per i veicoli Euro 3 diesel, in aggiunta al blocco su base regionale (in vigore dal 15 ottobre al 15 aprile) che riguarda i veicoli euro 0, 1 e 2. Diretta conseguenza sarebbe che sulla rete dei mezzi pubblici di Brescia Mobilità (metropolitana e rete dei bus che servono Brescia e i 14 comuni limitrofi) viaggiarebbero gratuitamente gli studenti under 11 e un accompagnatore, ma solo per recarsi a scuola e far ritorno a casa. Poi si propone di abbassare il riscaldamento di 1°C, rispetto alla temperatura normale, all'interno delle utenze domestiche e si introduce il limite di velocità di 90 km/h lungo la tratta della Tangenziale Sud, in cui attualmente si circola a 110 km/h. Infine si vuole chiedere al prefetto e ai sindaci alle società concessionarie delle autostrade che interessano l'area urbana di introdurre il limite di velocità di 110 km/h sul tratto autostradale della A4 tra Ospitaletto e Brescia Est e tra Brescia Centro e Brescia Sud lungo l’autostrada A21.