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Cronaca Gavardo

"Il tuo viso angelico non se ne andrà mai": la lettera a Emanuele di amici e compagni di scuola

Le toccanti parole scritte degli amici e dei compagni di classe, che ricordano Emanuele Ghidini, morto a 16 anni inghiottito dalle acque del Chiese: "Ci chiediamo perché la vita fa di noi quello che vuole, e non fa sconti a nessuno"

L’ultimo saluto degli amici e dei compagni di scuola di Emanuele Ghidini prende la forma di una lunga lettera, scritta a tante mani. Il 16enne originario della Valgobbia ma da un decennio ormai residente a Gavardo ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica, inghiottito dalle gelide acque del fiume Chiese.

“Nessuno di noi ci voleva credere - scrivono i suoi compagni di classe, i ragazzi della 2a N dell’istituto Dandolo di Lonato - abituati come eravamo, alla spensieratezza di ogni giorno. Ci chiediamo perché la vita fa di noi quello che vuole, e non fa sconti per nessuno. Ma tu sei ancora nel nostro respiro, dall’ultima risata fatta insieme. Sarà molto dura andare avanti. Ma sarai sempre nelle nostre menti, e il tuo viso angelico non se ne andrà mai".

"Ciao, o forse è meglio arrivederci - si legge ancora nella lettera -. Ciao Ema, fai sì che il tuo sorriso risplenda nell'alto dei cieli e si rifletta su tutti noi, dandoci la forza di continuare. Rimarrà il tuo ricordo, per renderci più forti. Ci mancherai".

In attesa dei risultati definitivi dell’autopsia, che serviranno anche per stabilire se Emanuele “fosse in grado di percepire il pericolo”, sono state fissate le date che porteranno al funerale: giovedì alle 18 la prima veglia di preghiera, venerdì 14 le esequie nella chiesa parrocchiale di Gavardo.

In questi giorni ha parlato anche il papà di Emanuele, Giampietro: “Non avrò pace finché non avrò capito il perché di questa tragedia”.

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