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Cronaca Provaglio d'Iseo

Furore tra alcol e droga, poi il pestaggio: così è stata assassinata Simona

Queste le motivazioni della sentenza di condanna a 20 anni di carcere per Elio Cadei, l'uomo che avrebbe ucciso (nel novembre 2015) la compagna Simona Simonini. Una storia di alcol, droga e violenza

Non sarebbe stata la prima volta che una loro serata di “baldoria” finisse poi in violenza. Ad avere la peggio, causa superiorità fisica, sarebbe sempre stata la povera Simona. E in quella serata poi maledetta le cose non sarebbero cambiate di molto.

Sembra che infatti i due fossero in preda a un vero “delirio” dovuto all'abuso di alcol e farmaci, ancora una volta. In quelle circostanze maturò l'ennesimo litigio, violentissimo: stando alla testimonianza di Elio Cadei, solo quella sera (in due) avrebbero bevuto ben sette bottiglie di vino.

Lui non si sarebbe ricordato nulla: il giorno seguente ha chiamato i carabinieri, dicendo semplicemente “E' morto il mio amore”. L'avrebbe uccisa a calci e pugni, ma non ha mai confessato il delitto. Una storia di violenza che si è protratta per anni.

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