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Cronaca Gavardo

Domenico, il valsabbino sopravvissuto al lager di Anna Frank

Si avvicinano i 90 anni per Domenico Buccella, valsabbino Doc sopravvissuto a più campi di concentramento in Germania. Trasferito a Bergen-Belsen, si salvò dalla strage perché mandato a lavorare ad Hannover

Sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, salvato dalla follia finale delle sbarre di Bergen-Belsen forse per caso, forse per un colpo di fortuna. Lo racconta così Domenico Buccella, valsabbino Doc nato nel 1924 e che in quegli anni bui finì nel vortice dei campi di concentramento in terra tedesca.

Prima Wietzendorf, poi Hannover; una malattia alle gambe, un dolore che non finisce e la promessa di un trasferimento in ospedale. Invece è un altro lager, forse il peggiore. Nel suo diario dei ricordi scorrono tante lacrime, per una storia impossibile da dimenticare.

Dal genocidio di Bergen-Belsen si salva quasi per caso, lo conferma seppur con l’amaro di una passato indimenticabile. Trasferito ad Hannover, di nuovo, perché i tedeschi hanno bisogno di altri operai: e Domenico finirà “a salare pancette”, fino all’armistizio.

I curiosi giochi della storia, sul treno che lo porterà lontano dal lager di Bergen-Belsen c'è anche Anna Frank, proprio quella del diario. Lei non stava partendo ma stava arrivando: lei finirà la sua breve vita tra le torture del campo, "vittima di una follia".

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