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Cronaca Desenzano del Garda

"Ci terrorizzava", dipendenti di una concessionaria portano il direttore in tribunale

L'uomo deve rispondere di stalking. Ad accusarlo alcuni dei suoi ex collaboratori

Autoritario e irascibile. Più che lodare i suoi dipendenti, li avrebbe presi a male parole, spesso insultandoli e denigrandoli. Così il direttore di una concessionaria di auto di lusso tedesche del lago Garda viene dipinto dai molti dei suoi ex collaboratori. Presunti insulti e offese, anche a sfondo sessuale, che lo hanno condotto in un'aula di tribunale.

Il direttore, che mantiene il suo posto di comando nella concessionaria, sta infatti affrontando un processo per stalking. Ad accusarlo di comportamenti molto poco garbati sarebbero decine di persone: ragazzi e ragazze che dal 2009 al 2013 hanno lavorato con lui, in qualità di venditori o impiegati.

Nel corso dell'ultima udienza, hanno raccontato tutte le angherie che avrebbero subìto dall'uomo, molto conosciuto nel Bresciano. Veri e propri scatti d'ira che portavano molti dipendenti a licenziarsi, oppure ad accettare incarichi meno prestigiosi. Rimproveri e attacchi che - stando alla versione fornita in aula dalle vittime e riportata dall'edizione bresciana de "IL Giorno" - spesso avvenivano anche davanti ai clienti.

Una situazione, a quanto pare, insostenibile, segnalata anche ai propietari della concessionaria, che per risolvere la questione avrebbero semplicemente provveduto ad organizzare degli incontri tra i collaboratori e il direttore. "Non è mai stato facile raccontare ciò che succedeva in sua presenza", ha detto una delle parti offese durante l'udienza.

Accuse pesanti alle quali il direttore non ha ancora potuto controbattere: se la vicenda non cadrà in prescrizione, potrà replicare nel corso della prossima udienza, fissata per dicembre.


 

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