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Cronaca Mazzano

Vescovo rimuove il parroco, i fedeli non ci stanno

Ha dato le dimissioni, poi le ha ritirate, ma nel frattempo il Vescovo aveva deciso di accettarle: parrocchia "commissariatata" e fedeli in aperto disaccordo col Vescovo.

Una bella gatta da pelare. Se solo una settimana fa il capoluogo Mazzano ha perso don Piero Pochetti, trasferitosi nella Bassa, a Mairano, ora anche la frazione di Molinetto è rimasta senza il proprio parroco. All’origine dell’addio di don Eraldo Fracassi però c’è una vicenda molto più complicata, raccontata stamane sulle colonne del Giornale di Brescia. 

Don Eraldo è titolare della parrocchia di Molinetto da meno di un anno, dal 13 dicembre 2015. Avendo assunto, come da regolamento della casa di riposo, anche il ruolo di presidente del cda dell’rsa Fiorini, ed avendo a suo dire riscontrato comportamenti non lineari nella gestione della struttura, don Eraldo si è ufficialmente dimesso dall’incarico l’1 agosto. Contemporaneamente, il parroco si è dimesso anche dal suo incarico di capo spirituale della frazione. 

Il Vescovo di Brescia monsignor Luciano Monari ha atteso a lungo un ripensamento, confidando in una riflessione profonda da parte di don Eraldo, ma alla fine, lo scorso 19 settembre ha accettato le dimissioni, salvo pochi giorni dopo, era il 29 settembre, apprendere il ritiro delle stesse. Troppo tardi? Sì, secondo il Vescovo, ma no se si ascoltano i parrocchiani, che addirittura durante la messa celebrata da mons. Monari nella sera di sabato 8 ottobre, lo hanno interrotto più volte criticandolo. Tutto inutile: Monari ha nominato don Pierantonio Lanzoni come amministratore parrocchiale pro tempore, in vista della nomina di un nuovo parroco. Con buona pace dei sostenitori di don Eraldo. 

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