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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Desenzano del Garda / Via Oglio

Scontri e fermati: sgomberato con la forza il picchetto al Penny Market

Picchetto ad alta tensione a Desenzano del Garda, all'ingresso del magazzino Penny Market di Via Oglio: in tutto cinque fermati, altri operai – di origine araba – accompagnati in Questura dopo aver inneggiato ad Allah

Si è concluso con uno sgombero forzato lo sciopero (con picchetto) dei lavoratori della logistica del magazzino Penny Market di Via Oglio, zona industriale periferica di Desenzano. Organizzati dal sindacato autonomo Cobas, gli operai chiedevano alla cooperativa che li ha assunti – a cui Penny ha appaltato i servizi di carico, scarico e logistica – un adeguamento salariale con scatti di anzianità, il riconoscimento delle ore di straordinario e i giorni di riposo garantiti durante le festività.

All'ingresso del magazzino sono stati bloccati i camion in entrata e in uscita, e per circa tre giorni: in tutto una ventina di automezzi. Si sono alternati circa una quarantina di lavoratori nel corso del presidio ad oltranza, con tanto di tende da campeggio e falò per resistere al freddo. Giovedì pomeriggio le prime indicazioni dalla Prefettura: il picchetto va sgomberato. E così è successo venerdì mattina, prima delle 8.

Gli operai avrebbero opposto resistenza passiva, rimanendo seduti di fronte all'arrivo delle forze dell'ordine. Il sindacato Cobas denuncia cariche e disordini. Sette persone – tra cui un rappresentante sindacale e alcuni delegati – sono stati fermati e identificati in Commissariato a Desenzano. Fuori dalla caserma di Via Dante va in scena un picchetto di protesta.

Alcuni lavoratori di origine araba avrebbero inneggiato ad Allah: sono stati tutti portati in Questura. Nei momenti di massima tensione un operaio si è sentito male, soccorso sul posto e poi accompagnato in ospedale per accertamenti.

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