Ragazzina assalita dal branco: le rompono un braccio, rubato il cellulare
DESENZANO. Alla fine del mese di marzo (ma la notizia è stata resa nota solo stamattina), alcuni giovani hanno avvicinato in via Cavour una ragazza di 16 anni, residente in paese, e uno di loro le ha sfilato il cappello per provocarla. L’ha quindi aggredita con dei pugni, facendola cadere rovinosamente a terra. Poi, dopo averle rubato il cellulare, si è dato alla fuga assieme ai complici. Soccorsa da un’ambulanza, la giovane è stata invece portata in ospedale, dove le è stata diagnosticata una frattura al braccio giudicata guaribile in 25 giorni.
Per risalire agli aggressori, le indagini dl Commissariato di Desenzano si sono concentrate su una “baby gang” gravitante a Brescia, responsabile di episodi analoghi a quello in questione. In particolare, è stato messo sotto osservazione un 17enne di Gussago con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. La successiva perquisizione del minore ha permesso di rinvenire un coltello lungo 17 cm e 5 dosi di Ketamina.
Nell’abitazione, invece, è stato invece trovato un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento della droga, il telefonino rubato alla 16enne e altri elementi utili alla ricostruzione dei fatti, tra cui gli indumenti ed uno zainetto simili a quelli utilizzati dall’autore del reato.
Il ragazzo è stato riconosciuto dalla vittima. Denunciato e messo in comunità come disposto dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Brescia, è ora indagato per i reati di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, porto di coltello proibito, rapina e lesioni. Le indagini proseguono per identificare gli altri componenti del gruppo.