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Cronaca Edolo

Precipita in una scarpata mentre lavora per la centrale elettrica: morto padre di famiglia

Curri Zyber, operaio 48enne di origine kosovara residente a Edolo, è morto mercoledì mattina, in un tragico incidente sul lavoro. Lascia la moglie e 4 figli

Un'altra morte sul lavoro si è verificata nei giorni scorsi. A perdere la vita un operaio di 48 anni, di origine kosovara ma di casa da tanti anni a Edolo. Curri Zyber, questo il nome dell'uomo, è precipitato in un dirupo mentre insieme ad alcun colleghi stava lavorando alla costruzione di un impianto idroelettrico. Il terribile incidente sul lavoro è avvenuto mercoledì mattina in Val Cavargna, nel Comasco, in una zona impervia in località Mondrago.

L'uomo, dipendente di una ditta di Sondrio, avrebbe improvvisamente perso l'equilibrio mentre spostava del materiale e sarebbe precipitato per una ventina di metri, finendo in una scarpata. Per lui non ci sarebbe stato più nulla da fare: la caduta gli è stata fatale.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della stazione Lario Occidentale della XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino, dal momento che il cantiere è situato in quota, a circa 1500 metri. Il Soccorso Alpino è stato allertato dalla Soreu dei Laghi e due elicotteri, da Sondrio e da Brescia, sono intervenuti sul posto, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo e recuperare la salma, che è stata trasportata all'ospedale di Como. La procura ha aperto un'inchiesta per accertare le cause e l'esatta dinamica dell'incidente.

La notizia della morte dell'operaio ha scosso profondamente la comunità di Edolo, dove l'operaio era molto conosciuto. Viveva nel comune della Val Camonica dalla fine degli anni '90: sfuggito alla guerra nel paese balcanico, si era trasferito nel bresciano. Lascia nel dolore la moglie e 4 figli.

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