Un bresciano a dirigere i sub impegnati nella Costa Concordia
Si chiama Corrado Camerini, 55 anni, medico nefrologo all'Ospedale Civile di Brescia. Alle sue spalle una decennale esperienza nel soccorso speleologico. Al suo fianco, tra i tecnici per il supporto operativo, Elio Carasi di Gardone Val Trompia
C'è un bresciano a dirigere i subacquei del Soccorso alpino e speleologico impegnati all'isola del Giglio per recuperare i corpi all'interno della Costa Concordia.
Si chiama Corrado Camerini, 55 anni, medico nefrologo all'Ospedale Civile di Brescia: sul suo curriculum vanta una lunga esperienza trentennale nel soccorso speleologico.
Il suo gruppo è impegnato nella bonifica del ponte da cui sono partite le scialuppe a metà della nave, dove sono stati ritrovati la maggior parte dei corpi: "Siamo stati autorizzati a lavorare anche di notte in assenza di luce, data la nostra formazione ed esperienza di soccorso nelle grotte bresciane. Ma entrare in una nave in movimento è molto più pericoloso, a causa del caos che si muove nell'acqua sporca".
Al suo fianco, tra i tecnici per il supporto operativo agli speleosub, il bresciano Elio Carasi di Gardone Val Trompia.