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Cronaca Pavone del Mella

Coronavirus: 984 contagiati in Lombardia, un nuovo caso nel Bresciano

L'ultimo bollettino diramato da Regione Lombardia e Protezione Civile

Oltre millecinquecento persone positive in Italia, di cui 984 risiedono in Lombardia. È il bilancio del nono giorno dell’emergenza coronavirus, secondo quando reso noto dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, e dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. 

Dei 984 lombardi positivi, 369 in più rispetto a sabato, 406 sono ricoverati negli ospedali lombardi, di cui 106 nei reparti di terapia intensiva. In isolamento domiciliare, cioè positivi asintomatici, 375 persone. Sale il numero dei dimessi (sono 73), ma anche quello dei deceduti, che è arrivato a quota 31. In questo ultimo elenco rientra anche l'86enne di Cigole spirato sabato pomeriggio al Civile: è la prima vittima bresciana del coronavirus.

Nuovo caso a Pavone Mella

Il numero dei contagi nella nostra provincia sale a 17. Il nuovo caso si registra a Pavone Mella, lo ha annunciato il sindaco Mariateresa Vivaldini in una nota pubblicata su Facebook:

" L’Ats di Brescia, con cui sto mantenendo in questi giorni contatti diretti, ha già adottato le misure necessarie per contenere l’emergenza - si legge nel post -  Ho già provveduto a prendere contatti con la famiglia, alla quale siamo vicini, per sincerarmi delle condizioni di salute del nostro concittadino che tuttora sono stabili. Pertanto, monitoreremo l’evolversi della situazione. Ricordo che il Comune di Pavone Mella resta classificato in zona gialla e rimarrà tale fino a nuove disposizioni"

Gli altri bresciani positivi al virus provengono da:

  • Brescia (2)
  • Cigole (1)
  • Leno (1)
  • Cellatica (1)
  • Acquafredda (1)
  • Pontevico (1)
  • Villa Carcina (1)
  • Puegnago (1)
  • Castegnato (1)
  • Erbusco (1)
  • Capriolo (1)
  • San Paolo (1)
  • Gussago (1)

Dei 17 bresciani contagiati, 15 sono al Civile, uno al Poma di Mantova. Nel nosocomio cittadino sono ricoverate altre 20 persone, tutte provenienti da fuori provincia. Dei 35 ricoverati, 27 sono nel reparto Infettivi e sette in Rianimazione.

Confermate le restrizioni 

Teatri, cinema e palestre, come le scuole di ogni ordine e grado, restano chiusi fino al 8 marzo. 

"Da sabato mattina – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – siamo in collegamento con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i suoi ministri e gli altri presidenti di Regione per arrivare a un Dpcm (Decreto presidente Consiglio dei Ministri) che dovrebbe dettare regole cui ci dobbiamo attenere. E’un lavoro impegnativo, noi ci siamo molto basati sulle valutazioni degli esperti che abbiamo incontrato e su quello che hanno detto gli altri professionisti che sta consultando il Governo. Dobbiamo cercare di fare in modo che si possano conciliare la libertà dei nostri cittadini, la tenuta del nostro sistema economico e la tutela della salute pubblica"

Servono medici qualificati 

"Il gruppo San Donato ha messo a disposizione 14 medici. Abbiamo bisogno di dottori specializzati in pneumologia, interventisti. Nel mese di aprile si sarebbero dovuti laureare 100 infermieri solo a Milano: abbiamo chiesto di anticipare le discussioni delle tesi in teleconferenza per farli entrare subito nel mondo del lavoro." Ha detto l'assessore al welfare Giulio Gallera. 

Anche Marco Trivelli, direttore generale dell'Asst Spedali Civili di Brescia, ha lanciato un appello. Per gestire l'emergenza c'è bisogno di altro personale, per cui il direttore ha chiesto a pensionati e liberi professionisti "con una solida esperienza" di farsi avanti. Per assumerli l'azienda ospedaliera ha piena libertà d'azione.

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