Blitz anti-migranti degli Skinhead: ci sono anche due bresciani
Ci sono anche due bresciani tra i 13 skinheads arrivati da varie province del Nord Italia per il “blitz” organizzato martedì sera a Como, nella sede del coordinamento di “Como senza frontiere”. Saranno tutti denunciati
Ci sono anche due bresciani tra i 13 skinheads arrivati da varie province del Nord Italia per il “blitz” organizzato martedì sera a Como, nella sede del coordinamento di “Como senza frontiere”, vasta parterre di associazioni locali che si occupa di fornire aiuto e supporto a poveri, persone in difficoltà e immigrati, gruppo che si definisce “una rete per i diritti di ogni uomo”.
Lo ha reso noto la Digos di Brescia: i due bresciani sono già conosciuti dalle forze dell'ordine per la loro vicinanza agli ambienti neofascisti, insieme a loro ci sono anche due ragazzi mantovani oltre agli autoctoni di Como, vicini al mondo ultras della squadra di calcio del capoluogo comasco.
Al momento sono solo quattro i denunciati, accusati di violenza privata: le indiscrezioni confermerebbero che presto arriveranno anche altre denunce, per tutti i partecipanti al blitz e sempre per lo stesso capo d'accusa.