Ospedali in Italia: il Civile di Brescia è al secondo posto
La classifica sui dati dell'agenzia Agenas per il 2012: prestazioni di ottimo livello anche per altri nosocomi lombardi, tra cui il San Raffaele primo in classifica
L'Ospedale Civile di Brescia si conferma tra i migliori ospedali d'Italia per qualità delle cure, al secondo posto subito dopo il San Raffaele di Milano. Lo sostiene l'Agenas, agenzia nazionale per i servizi sanitari delle regioni, che ha pubblicato la ricerca relativa al 2012 basata sulle schede di dimissione. L'analisi, di tipo quantitativo, si fonda sulla classificazione di vari indicatori come la mortalità per infarto o per interventi cardiochirurgici. Una quarantina in tutto gli indicatori presi in esame.
E tra i primi dieci ospedali, sei sono lombardi. Nella classifica elaborata da "Repubblica" su 15 dei 40 indicatori, infatti, subito dopo il San Raffaele, si posizionano il Civile e, al quarto posto, il Manzoni di Lecco. Poi, al sesto, la Poliambulanza di Brescia e, al settimo, il Fornaroli di Magenta. Infine, all'ottavo posto, il Niguarda. Per quanto riguarda la classifica regionale su tutti e 40 gli indicatori, la Lombardia presenta il 17,23% di strutture che ottengono punteggi sopra la media nazionale ed è sesta dopo Toscana, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte.
Dalle tabelle specifiche, poi, risaltano altre eccellenze lombarde. Ad esempio, sull'intervento per tumore gastrico maligno, la mortalità a 30 giorni è nulla al Tumori di Milano, al San Gerardo di Monza, al San Carlo di Paderno Dugnano, al Valduce di Como e al Di Circolo di Busto Arsizio. Per un termine di paragone, al Misericordia di Prato la stessa mortalità supera il 20% dei casi.
Ottimi risultati anche sulla mortalità a 30 giorni dopo un intervento di by-pass aortocoronarico. Primo in Italia è il Monzino di Milano, con mortalità nulla. Al quarto posto il San Raffaele (0,4%) e al settimo posto il Niguarda (0,6%).
