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Cronaca

Omicidio Cantamessa: rubò la borsa a una 30enne, patteggiamento negato al Cc

La decisione del Gip sulla richiesta avanzata dai legali del carabiniere Domenico Truglio: "Troppo grave il contesto in cui è avvenuto il crimine"

È stato rifiutato il patteggiamento a Domenico Truglio, il trentacinquenne capo pattuglia dei carabinieri accusato di aver rubato la borsa a una trentenne romena ferita, quando era intervenuto per i rilievi della tragedia in cui, l'8 settembre scorso, perse la vita la dottoressa Eleonora Cantamessa.

In tribunale il suo legale aveva chiesto di poter patteggiare 10 mesi, ma venerdì il gip Raffaella Mascarino ha negato il patteggiamento. Secondo il giudice, infatti, 10 mesi sono troppo pochi per un fatto avvenuto soprattutto in un contesto grave come quello in cui perse la vita la dottoressa Cantamessa.

La sera dell'8 settembre scorso, la barista romena era di passaggio con un amico in auto a Chiuduno e si era fermata dopo aver visto a terra il giovane Baldev Kumar, picchiato da una gang di connazionali. In quel frangente, sia lei, sia Eleonora Cantamessa e l'immigrato furono investiti dall'auto condotta da Vicky Vicky, tra l'altro fratello di Kumar.

Con due corpi a terra dilaniati dalle ferite, diverse auto semidistrutte, numerosi altri feriti e una dinamica piuttosto complessa da ricostruire, il carabiniere Domenico Truglio era stato il primo ad arrivare. Oltre a rubare la borsa alla 30enne, alcuni giorni dopo il carabiniere usò il suo bancomat per prelevare prima 100 e poi 200 euro da spendere alle slot machine in una sala di Dalmine.

Eleonora Cantamessa

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