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Cronaca Chiari

Mascherine ferme in magazzino per uno sciopero: i carabinieri le portano in ospedale

Blitz dei carabinieri in un magazzino di San Bartolomeo, dove da giorni erano fermi mascherine e materiali sanitari: sono stati consegnati all’ospedale di Chiari

Intervento “salvavita” dei carabinieri del Comando provinciale di Brescia, a tutela dei malati nel pieno dell’emergenza Coronavirus: da almeno cinque giorni pacchi colmi di mascherine e altro materiale sanitario erano fermi nella sede di un’azienda di trasporti a San Bartolomeo, in città, a quanto pare a causa di uno sciopero conseguenza dei disagi connessi alla crisi epidemiologica in corso.

Mascherine per gli ospedali

Erano destinate alle strutture dell’Asst della Franciacorta: a seguito di segnalazione i militari hanno recuperato i dispositivi sanitari e li hanno consegnati in ospedale. “La situazione – fanno sapere i carabinieri in una nota – stava per diventare insostenibile, in quanto all’interno di quei plichi erano contenuti materiali fondamentali per il trattamento dei pazienti della terapia intensiva, tra i quali ovviamente le numerose persone affette da Covid-19”.

L'intervento dei carabinieri

Il tempestivo intervento dell’Arma è stato richiesto con immediatezza dal prefetto di Brescia Attilio Visconti, cui era stata segnalata l’emergenza dal Direttore generale dell’Asst Franciacorta Mauro Borelli. In meno di un’ora, grazie all’impiego di tre pattuglie, i militari hanno consegnato il materiale direttamente nelle mani di Borelli, per l’immediata distribuzione all’ospedale di Chiari e presso altre strutture. Risultato raggiunto, a garanzia della piena funzionalità dei reparti e degli operatori sanitari, che potranno così proseguire le terapie salvavita in atto.
 

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