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Cronaca Passirano

Il conte Pietro Catturich Ducco è accusato di bracconaggio: "L'ho fatto per la scienza"

A processo in queste ore il noto imprenditore (e conte) Pietro Catturich Ducco, oggi 93enne, titolare dell'omonima azienda vitivinicola della Franciacorta

Assolto il conte Pietro Catturich Ducco, era accusato di bracconaggio

Noto imprenditore accusato di uccellagione, pratica di caccia che in Italia è illegale: lui si difende dicendo che avrebbe catturato i volatili solo ed esclusivamente per motivi scientifici, per lo studio e il censimento dell'avifauna stanziale del territorio. E' programmata in queste ore l'udienza per il 93enne Pietro Catturich Ducco, la cui famiglia è titolare dell'omonima azienda vitivinicola della Franciacorta (appunto, la Catturich-Ducco).

L'episodio che gli viene contestato risale a poco più di due anni fa: era l'ottobre del 2016 quando i Forestali conclusero un blitz all'interno di una tenuta di sua proprietà, a Camignone di Passirano. Le indagini coordinate dal procuratore Sandro Raimondi avevano fatto emergere l'esercizio dell'uccellagione senza alcuna autorizzazione.

Catturich Ducco oggi come ieri si è sempre difeso ribadendo la sua volontà scientifica: a detta dell'imprenditore (che tra l'altro è pure un conte) i volatili catturati facevano parte di un vero e proprio "osservatorio". Venivano dunque sì catturati con delle reti speciali, ma poi liberati dopo essere stati pesati, analizzati, catalogati.

Una vicenda di cui in Franciacorta si è parlato a lungo, e che ora torna alla ribalta delle cronache per la prima udienza del processo. All'epoca del blitz dei Forestali, Catturich Ducco (che comunque aveva già 91 anni) venne colto da un improvviso malore. Da cui poi fortunatamente si è ripreso.

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