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Cronaca Palazzolo sull'Oglio

Sperona l'auto dell'ex moglie, poi cerca di bruciarla con lei dentro

In manette un 42enne indiano già trasferito in carcere: è accusato di tentato omicidio aggravato. Sotto shock l'ex moglie di 8 anni più giovane

Tentato omicidio aggravato: è questa la motivazione che ha portato all'arresto di un 42enne di nazionalità indiana che mercoledì mattina a Castelli Calepio, al confine con Palazzolo sull'Oglio, ha cercato di dare fuoco all'auto della sua ex moglie, 34 anni e indiana anche lei, che è riuscita a sfuggire all'orrore solo grazie al coraggio e alla lucidità che le hanno permesso di pigiare sull'acceleratore e andarsene.

Tutto è successo tra le 7.30 e le 8. In un primo momento, il 42enne si ferma in un'area di servizio per riempire di benzina due flaconi svuotati di detersivo, quelli che poi verserà sull'auto della donna. La seconda scena circa mezz'ora più tardi: la 34enne ha appena lasciato il figlio più piccolo a scuola quando viene avvicinata dall'ex marito (doverosa precisazione: i due non sono ancora ufficialmente separati).

L'auto cosparsa di benzina

Attimi concitati: l'uomo la stava seguendo da qualche minuto, e ha pure cercato di speronarla. La donna cerca di seminarlo ma finisce in trappola in un parcheggio: il 42enne scende dalla sua Great Wall e si avvicina di corsa alla Bmw Serie 1 della donna, in quel momento ferma, poi la cosparge di benzina e torna in auto, in cerca dell'accendino con cui completare l'opera.

Questione di pochi istanti, e chissà cosa sarebbe potuto succedere: la 34enne, sotto shock, riesce a riprendersi e ad approfittare di quell'attimo di distrazione, fugge a gran velocità dal parcheggio e si dirige direttamente alla caserma dei carabinieri. In tutto il paese comincia una vera caccia all'uomo: con i minuti contati, perché il 42enne in fuga poco prima avrebbe riferito al figlio maggiore di volersi togliere la vita.

Il figlio si getta dall'auto in corsa

Il ragazzino ha solo 14 anni, ma è terrorizzato e infreddolito: era in macchina con il padre quando è cominciato il folle inseguimento, dopo il primo tentativo di speronare l'auto della madre si è buttato dalla vettura in corsa, per fortuna senza farsi troppo male. Passa poco più di un'ora e il marito si presente in caserma di sua spontanea volontà, per costituirsi: subito arrestato con l'accusa di tentato omicidio.

Ai carabinieri avrebbe riferito di non avere intenzioni omicide, ma di voler solo spaventare l'ex compagna. Una dichiarazione che non sarebbe stata ritenuta credibile: l'ipotesi è quella di un atto premeditato. Il rapporto con la donna si è concluso ormai pochi mesi: lui non ha mai accettato la separazione, ma a parte qualche scenata – l'ultima martedì mattina, quando si è rifiutato di firmare i documenti per l'espatrio del figlio – non è mai successo nulla. Fino all'orrore, per fortuna solo tentato, di mercoledì mattina.

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