Aggredita dal suo pitbull, si presenta in caserma in un bagno di sangue
Decisivo l'intervento dei militari, che hanno allontanato l'animale: madre e figlia hanno riportato profonde ferite alle braccia, alle gambe e all'addome
A pochi giorni dalla mattinata “complicata” di Calvisano, dove una coppia di rottweiler ha seminato il panico in paese (per fortuna senza gravi conseguenze), un episodio ben più preoccupante si è registrato in un giardino di una casa di Castelleone, nel Cremonese, a una ventina di chilometri da Villagana e Quinzano.
Per la cronaca, mamma e figlia sono state entrambe aggredite del loro pitbull. Il cane, in preda a un incontrollato raptus di follia, ha prima azzannato la bambina e poi la mamma, a quanto intervenuta per difenderla. Entrambe avrebbero riportato profonde ferite e lacerazioni alle braccia, alle gambe e sull'addome.
Mentre la madre in qualche modo teneva il pitbull impegnato, la figlia – una ragazzina di 13 anni – ha attraversato la strada, in Via Sgazzini, e si è presentata alla caserma dei carabinieri (che sta proprio di fronte) chiedendo aiuto ai militari.
La piccola ha raggiunto la caserma ancora sanguinante, e ricoperta di sangue dalla testa ai piedi. I militari sono subito intervenuti, e sono riusciti ad allontanare l'animale. Il cane è stato poi sequestrato dai veterinari dell'Ats. Sia madre che figlia sono state invece ricoverate in ospedale.