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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Carpenedolo

Grazie ad Apache, cane antidroga, arrestato un barista-pusher

Il manette il barista di un frequentato pub, meta di tanti biker: oltre a servire birre e whisky allungava bustine di coca ai clienti.

«La cocaina? La compravo dal barista di un locale di Castel Goffredo, è da più di un anno che mi rifornisco da lui, ho fatto almeno sessanta acquisti». Grazie al fermo di un consumatore di cocaina i carabinieri di Castel Goffredo, coadiuvati dai colleghi di Carpenedolo, sono riusciti a scoprire un pusher attivo, pare, da anni. 

L’accusa di spaccio di stupefacenti è stata notificata a L.C., barista 40enne del “Route 100 - Avamposto Biker” di Castel Goffredo. In seguito alla “soffiata” del consumatore, i militari di Castel Goffredo hanno deciso di effettuare un sopralluogo, non prima però di aver chiamato in aiuto i colleghi bresciani e soprattutto il loro cane antidroga, un pastore tedesco di nome Apache.

Il fiuto dell’animale ha portato al ritrovamento delle buste di coca nascoste all’interno dell’imbottitura di uno sgabello e in un mobiletto del bagno situati nel retro del locale, dove è situato l’alloggio del barista. A dare conferma del sospetto che si tratta di spaccio e non di consumo personale, la presenza di bilancino di precisione, di materiale per il confezionamento e di un blocchetto di mannitolo, dolcificante con proprietà diuretiche spesso utilizzato per allungare la cocaina. Nell’abitazione del 40enne - finito in manette - anche 2.500 euro in contanti. 

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