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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Via Milano

Incubo Caffaro tra cromo e mercurio: sono otto gli indagati eccellenti

Otto gli indagati eccellenti, tra cui il Commissario straordinario, per i recenti episodi di inquinamento rilevati alla Caffaro da Arpa

Caffaro Brescia, otto indagati per inquinamento ambientale: amministratori, curatori, dirigenti, perfino il Commissario straordinario nominato dal ministero. Sono questi i nomi eccellenti che emergono dall'indagine, coordinata dalla Procura e dai magistrati Silvio Bonfigli e Donato Greco, che cerca di far luce sulle più recenti criticità ambientali, emerse nelle ultime settimane, ovvero l'inquinamento rilevato da cromo e da mercurio che ha portato alla chiusura temporanea del ramo d'azienda ancora produttivo (la Provincia ne ha revocato l'Aia, l'Autorizzazione integrata ambientale: la società ha fatto ricorso nel merito, e la sentenza del Tar è attesa per il 6 novembre).

I nomi di tutti gli indagati

Gli inquinanti rilevati sarebbero fuoriusciti da rubinetti, cisterne e serbatoi da cui invece non sarebbe dovuto fuoriuscire nulla. In particolare, per quanto riguarda l'inquinamento da mercurio risultano indagati il Commissario straordinario del Sin Caffaro Roberto Moreni, il liquidatore di Caffaro Chimica (l'azienda un tempo proprietaria dei capannoni) Marco Cappelletto, l'altro liquidatore di Caffaro Chimica Fabrizio Pea, il delegato aziendale ad ambiente e sicurezza Alfiero Marinelli.

Per quanto riguarda il cromo esavalente, noto anche come cromo VI, risultano indagati vari dirigenti di Chimica Fedeli, il gruppo che oggi detiene la proprietà di Caffaro Brescia e che in un'area “protetta” della fabbrica continua a produrre: l'amministratore delegato Alessandro Quadrelli, il direttore generale Alessandro Francesconi, il direttore di Caffaro Brescia Vitantonio Balacco, il patron di Chimica Fedeli Donato Todisco.

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