Scopre che la fidanzata si vede con altri uomini: la picchia a sangue, poi minaccia di uccidersi
Un bresciano di 42 anni è stato arrestato dai carabinieri e ha patteggiato la pena di un anno per lesioni. È stato rimesso in libertà con il divieto di avvicinarsi alla vittima
Ha patteggiato la pena di un anno per lesioni ed è stato rimesso in libertà con il divieto di avvicinarsi alla vittima, un bresciano di 42 anni arrestato dai carabinieri di Verona nella notte tra sabato e domenica scorsi, 8 e 9 dicembre. L'uomo avrebbe inveito, insultato e preso a pugni la fidanzata dopo aver scoperto che lei si vedeva con altri uomini.
Il 42enne si era trasferito da un mese a Verona per convivere con la compagna. La lite tra i due è scoppiata quando lui ha scoperto alcuni messaggi nel cellulare di lei e a quel punto avrebbe perso la testa. Un violento pestaggio, tanto da rendere irriconoscibile il viso della donna, poi avrebbe preso un coltello da cucina minacciando di uccidersi.
È stata la vittima a chiamare i carabinieri, dicendo proprio che il compagno si voleva uccidere. Quando i militari sono entrati nell'abitazione hanno visto l'uomo seduto sul divano con il coltello sul cuscino e lei sfigurata dalla violenza subita. Così hanno proceduto all'arresto del 42enne che davanti al giudice ha ottenuto il patteggiamento.
Fonte: Veronasera.it