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Cronaca Via Rose

Giovane uomo massacrato di botte per vendetta, fermato l'aggressore

L'episodio nella notte tra martedì e mercoledì in via rose. L'uomo che ha ridotto in fin di vita, a suon di calci e pugni un 35enne, si sarebbe consegnato spontaneamente e ha confessato di aver agito per vendetta

BRESCIA. È finito dietro le sbarre di Canton Mombello l'uomo che ha massacrato - a suon di calci e pugni - un 35enne tunisino. L'episodio nella notte tra martedì e mercoledì in via Rose, a poca distanza dalla tangenziale Ovest: ad allertare le forze dell'ordine un passante, che ha assistito al violento pestaggio.

L'uomo, un 30enne tunisino, si sarebbe spontaneamente consegnato agli agenti del reparto volanti della Questura di Brescia, intervenuti sul posto, ai quali avrebbe poi confessato la volontà di uccidere il connazionale. Poco ci è mancato: il 35enne ha riportato diverse fratture agli arti e parecchi traumi facciali ed è tutt'ora ricoverato, in pericolo di vita, nel reparto di terapia intensiva del Civile.

L'aggressore, senza fissa dimora e con alle spalle diversi precedenti per furto e spaccio, avrebbe agito per vendetta. Stando a quanto ha dichiarato agli inquirenti, in passato era stato picchiato per futili motivi dal 35enne e voleva quindi farsi giustizia. 

Per il tunisino sono scattate le manette per tentato omicidio, venerdì il Gip ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere. 

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